L’articolo analizza l’impatto che il lockdown ha avuto sulla salute mentale, in particolare con stati depressivi. Si evidenzia il rischio di una potenziale “pandemia” parallela legata ai risvolti psicologici del COVID-19. Timore del contagio, isolamento, solitudine, lutti e incertezze economiche possono portare ad ansia, stress, e depressione. Inoltre le fonti di stress che in questo periodo non riescono ad essere affrontate in modo attivo diventano un “carico allostatico” che va a sovraccaricare il nostro organismo.
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Con la speranza che i servizi evidence-based di internet-CBT già in uso in altri Paesi con sistema di cura stepped-care, vengano adottati e promossi anche in Italia dal Sistema Sanitario Nazionale.
Best wisheS.