Laura Parolin, Presidente di OPL, spiega quali sono i risvolti psicologi, relazionali e sociali della DAD.
Oltre ad ostacolare quei processi di crescita e ridefinizione di se che avvengono attraverso il distacco dalla famiglia e il senso di apparenza al gruppo dei pari, la DAD limita la possibilità di sviluppare e utilizzare le proprio competenze empatiche.
I dati raccolti da un’analisi trasversale condotta dal CNOP indicano che la DAD genera stress, nervosismo, irritabilità e depressione ma anche problemi di concentrazione e un generale pessimismo verso il futuro.
I giovani ragazzi hanno in realtà mostrato e sviluppato un senso di resilienza che sta permettendo loro di rimanere comunque “connessi” tramite le tecnologie e di spostare lo sguardo sugli altri, sul concetto di bene comune.
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