Lo psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi insieme al collega Guido Giovanardi riflettono sulla necessità, data dalla diffusione del virus COVID-19, di comunicare senza incontrarsi realmente, ma utilizzando le più moderne tecnologie. Tecnologie che sono diventate la condizione comune, oggi l’unica possibile, delle relazioni terapeutiche.
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