Bassel van der Kolk, psichiatra e fondatore del Trauma Center di Brookline, Massachusetts, riflette su come affrontare la diffusione del virus Covid-19, pandemia che riguarda ognuno di noi. van der Kolk definisce la quarantena una situazione pre-traumatica, una condizione cioè che potrebbe preparare il terreno allo sviluppo di una traumatizzazione psicologica, poiché coinvolge diversi aspetti centrali per la nostra vita: la sicurezza fisica e la malattia, le condizioni economiche e il costo psicologico del vivere rinchiusi in casa e separati dagli altri. Riflette, inoltre, su quali comportamenti adottare per tornare alla normalità e per non farci invadere da sentimenti negativi.
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Molto chiaro . Buoni agganci teorico pratico che fornisco impalcatura al terapeuta che si trova a gestire una situazione peri traumatica
Siamo felici dell’interesse mostrato. Cordiali saluti
L’articolo è chiaro e focalizza i passaggi utili per la stabilizzazione. Non condivido però la valutazione dell’attuale contesto come pre-traumatico. Le ricerche internazionale ed anche i dati clinici in Italia riattivazioni di sofferenza indicano uno spostamento verso disturbi dell’adattamento come evoluzione di una prolungata emergenza sanitaria che caratterizza per la maggior parte della popolazione un contesto di stress, non di trauma. Con le dovute diversificazioni per chi è stato esposto direttamente a ricoveri di emergenza o lutti traumatici.
Solo una percentuale minore potrà evolvere verso disturbi post traumatici.
Mettendo tutto sotto la cornice di “disturbo post traumatico” si fa un ottimo marketing ma non informazione.